La Basilica di Santa Croce in Firenze
La Basilica di Santa Croce in Firenze è uno degli esempi più armoniosi del Rinascimento fiorentino.
La Basilica viene generalmente attribuita ad Arnolfo di Cambio e fu costruita a partire dal 1295 sul luogo dove già esisteva un oratorio di Frati Francescani.
La pianta della Basilica è in forma di croce egizia, con copertura lignea a vista, sostenuta da archi a sesto acuto.
Nel corso dei secoli le grandi famiglie fiorenti si assunsero il compito e l'onore di decorare le numerose cappelle laterali.
Per esempio i banchieri Bardi e Peruzzi commissionarono a Giotto la creazione di dipinti per le cappelle delle loro famiglie, decorazione ancor oggi visibile ed eseguita dal 1320 al 1325.
Altre parti furono dipinte da Andrea Orcagna, Giovanni da Milano, Niccolò di Pietro Gerini e Agnolo Gaddi.
Al suo interno la Basilica di Santa Croce ospita la famosa "Cappella dei Pazzi" che deve il suo nome al committente dell'opera, Andrea de' Pazzi; la cappella è in realtà la sala capitolare della Basilica, progettata ed in parte realizzata da Filippo Brunelleschi.
La Basilica di Santa Croce inoltre ospita la tomba di Dante Alighieri.